ADR: PESATURA E TRASPORTO DEI RIFIUTI SPECIALI

Ogni giorno, in diversi ambiti lavorativi, vengono prodotte tonnellate di rifiuti speciali che necessitano di essere spostati, gestiti e smaltiti. Per armonizzare le norme di sicurezza relative al loro trasporto internazionale su strada e garantirne un adeguato standard di sicurezza, è stato siglato l’Agreement for transport of Dangerous goods by Road, o più semplicemente ADR. L’Italia figura tra i 54 paesi sottoscrittori.

La normativa viene aggiornata con cadenza biennale, con entrata in vigore delle modifiche negli anni dispari.
L’ultima revisione è datata 01/01/2023 (Direttiva 2022/2407/UE) e resa operativa dopo il semestre transitorio, ovvero dal 01/07/2023. In Italia la direttiva 2022/2407/UE è stata recepita tramite il Decreto 23/01/2023.

Albania, Andorra, Armenia, Austria, Azerbaigian, Bielorussia, Belgio, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Kazakistan, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Macedonia del Nord, Malta, Marocco, Moldavia, Montenegro, Nigeria, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Russia, San Marino, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Tagikistan, Tunisia, Turchia, Ucraina, Uganda, UK, Ungheria, Uzbekistan.

La normativa ADR riguarda tutti coloro che sono coinvolti nel trasporto di merci pericolose. Tra questi figurano: speditore, imballatore, caricatore, trasportatore, destinatario, e scaricatore, oltre a colore che si occupano del riempimento e della gestione di container e cisterne.

1. Classificazione merci pericolose in base ai rischi che presentano
2. Requisiti per gli imballaggi e i contenitori
3. Etichette e simboli per colli e veicoli
4. Documentazione da redigere contenti info su merci, classificazione, rischi e peso se richiesto.
5. Formazione dei conducenti
6. Requisiti dei veicoli destinati al trasporto delle merci
7. Procedure per carico, scarico, trasporto ed emergenze come ad es incidenti.
8. Modalità di ispezioni e controllo da parte degli stati membri
9. Responsabilità degli operatori
10. Sanzioni e Penali per la violazione del regolamento

• Classe 1: materie e oggetti esplosivi
• Classe 2: gas
• Classe 3: liquidi infiammabili
• Classe 4: solidi infiammabili, materie soggette ad accensione spontanea ed esplosivi solidi desensibilizzati, materie che, a contatto con l’acqua, sviluppano gas infiammabili
• Classe 5: materie comburenti, perossidi organici
• Classe 6: materie tossiche, materie infettanti
• Classe 7: materiali radioattivi
• Classe 8: materie corrosive
• Classe 9: prodotti diversi.

Tra i diversi settori che rientrano nel regolamento ADR, c’è anche il settore medicale e ospedaliero.
Come è facile immaginare infatti, le strutture ospedaliere trattano rifiuti che devono essere gestiti in modo appropriato e tra questi troviamo i rifiuti definiti “materie infettanti”.

Le materie infettanti sono rifiuti speciali o a rischio in quanto possono provocare infezioni negli uomini o negli animali. Appartengono a questa classe tutti quei prodotti potenzialmente contaminati con agenti patogeni come parassiti, virus, batteri e funghi, o con agenti prioni in grado di causare malattie sia nell’uomo che nell’animale. Questo tipo di sostanze si dividono principalmente in 2 categorie:

• Categoria A: riguarda quelle sostanze in grado di causare nell’uomo o nell’animale una malattia incurabile, invalidità permanente o minaccia alla vita.
• Categoria B: tutte le rimanenti sostanze che non causano quanto specificato nella categoria A.

Per questo tipo di rifiuto speciale occorre abbinare la relativa classe di rischio e, in base ad essa, utilizzare l’appropriato imballo o contenitore, produrre le etichette per i veicoli e redigere la documentazione per il trasporto. Tale documentazione deve contenere info sulle merci, classificazione, rischi e peso dei colli.

Per questa tipologia di rifiuti infatti, il peso NON può essere stimato come invece consentito per altre categorie. Per poter ottemperare a quest’obbligo quindi, le strutture ospedaliere e sanitarie devono necessariamente munirsi di un sistema di gestione dei rifiuti che comprenda anche il calcolo del loro peso.

L’ideale è utilizzare delle piattaforme che non siano troppo ingombranti ma permettano di pesare comodamente i colli contenenti i rifiuti speciali, e un indicatore per la lettura istantanea del peso.

Molto importante è anche gestire le varie misurazioni effettuate al fine di compilare correttamente i documenti di spedizione.